Certificazioni anagrafiche valenza e curiosità

Certificazioni anagrafiche valenza e curiosità
Certificazioni anagrafiche valenza e curiosità

Certificazioni anagrafiche valenza e curiosità

L’argomento del giorno sono le certificazioni anagrafiche valenza e curiosità. Argomento molto semplice comprensibile a tutti. Le certificazioni anagrafiche si dividono in due categorie: d’anagrafe e di stato civile. L’ultimo mio argomento con cui vi ho annoiato un po’ è stata l’imposta di bollo, per cui per alleviare il disappunto vi dico che tutti i certificati di stato civile sono esenti da imposta di bollo e diritti di segreteria, in parole povere, sono gratis (parola ormai passata di moda, non c’è quasi nulla gratis). Dopo questa buona notizia vi elenco quali sono i certificati free:

  1. Certificato ed estratto per riassunto dell’atto di nascita
  2. Certificato ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio
  3. Certificato di cittadinanza (rilasciato solo dal Comune di iscrizione dell’atto di nascita, quello anagrafico è in bollo)
  4. Certificato ed estratto dell’atto di morte
  5. Certificato di rettifica anagrafica o discordanza, o in qualsiasi altro modo venga chiamato, ogni ente gli attribuisce un nome diverso, ma il succo è sempre lo stesso, praticamente quando per un errore materiale, vi sono delle discordanze nei nostri dati, il comune di nascita attesta che Tizio è la stessa persona di Caio.

Dopo avere elencati tutti o quasi i certificati free, passiamo alla loro validità, i certificati di nascita, matrimonio morte e di rettifica anagrafica, hanno durata illimitata, a meno che, caso assai raro non siano intervenute delle modifice, ma sappiamo bene che il cognome o il nome difficilmente vengono variati e che luogo e data di nascita, matrimonio e morte non si cambiano assolutamente ad eccezzione di un mero errore materiale.
Per gli estratti di nascita e matrimonio voglio spendere qualche parola in più, in quanto sono più soggetti a variazione.
Vi starete domandando, com’è possibile che possano subire variazioni, se i certificati non cambiano perchè dovrebbero cambiare gli estratti. Ebbene si, sopratutto gli estratti di nascita subiscono delle variazioni notevoli nel corso della nostra vita.
A molti di voi sarà capitato di andare al Comune di residenza a richiedere l’estratto dell’atto di nascita, per un qualsivoglia motivo e vi siete sentiti dire, mi spiace ma deve andare a richiederlo al Comune di nascita. Vi sarete arrabbiati: Ma come, è 10 anni che abito qui,….. avevo un anno quando mi sono trasferita qui, ….. il mio comune di nascita è a mille chilometri da qui, come faccio?! Questo problema ce l’ho anch’io, sono nata a Como e abito a Lecce ed effettivamente è, anzi era un problema ottenere questo estratto, poi vi spiego perchè era. Stesso discorso per l’estratto di matrimonio.
E’ consolidata l’idea che gli atti di nascita sopratutto, una volta redatti non subiscano più variazione. Non c’è nulla di più errato, noi possiamo vagare per tutta la vita per l’intero globo, ma il nostro atto di nascita verrà regolarmente aggiornato sugli eventi più importanti della nostra esistenza, sino a concludersi con la nostra dipartita.
Vediamo un po’ cosa può venire annotato sull’atto:
Eventuali atti di riconoscimento o disconoscimenti, adozione, variazione di nome o cognome, acquisto o perdita della cittadinanza (con la globalizzazione, evento abbastanza frequente), matrimonio, divorzio, variazione di nome o cognome del coniuge, nomina di tutore o curatore, interdizione, apertura e chiusuta tutela, cambio di sesso, …. per concludersi con l’ultima annotazione: la morte. Naturalmente, sopratutto oggi, che la gente si muove facilmente, sia sul territorio nazionale che all’estero, se non ci fosse un luogo univoco dove raccogliere tutte queste notizie, si rischierebbe di perderle. Ecco perchè tutte gli eventi di stato civile vengono inviati al Comune di iscrizione dell’atto di nascita. Ovviamente non tutte le annotazioni sono certificabili e quindi visibili a tutti, ma sono comunque lì a segnare la nostra vita (per intenderci un’annotazione di adozione non comparirà mai su nessun certificato).
Per quanto concerne l’atto di matrimonio, abbiamo le annotazioni sul regime patrimoniale (separazione dei beni), costituzione di fondi patrimoniali, ricorsi di separazione, separazioni, riconciliazioni, annullamento, scioglimento del matrimonio, divorzio, cessazione degli effetti civili, cambiamento di nome o cognome di uno o di entrambi gli sposi, ….
Passiamo agli atti di morte, che in teoria dovrebbero essere statici, ma di fatto possono anche questi avere delle annotazioni, sono ben poche e rarissime, c’è l’annotazione di esistenza in caso di dichiarazione di morte presunta oppure il caso inverso, di morte già dichiarata presunta, il riconoscimento di un figlio premorto.
Ecco ciò che poteva sembrare statico si è dimostrato molto dinamico.
Ritornando al discorso di: era e non è difficile ottenere queste certificazioni di stato civile, anche se iscritti in posti lontani. In passato queste potevano essere assoggettate all’imposta di bollo e ai diritti di segreteria, pertanto bisognava essere muniti di marche da bollo e moneta per i diritti, quindi invio di denaro per tutti gli orpelli e affrancature per la spedizione. Oggi essendo esenti da tutto e ringraziando internet, possiamo ottenere questi certificati a mezzo e-mail, possibilmente con posta certificata e in una manciata di secondi il nostro bel certificato ce lo ritroviamo a casa nostra.
Quindi ritornando alla valenza, oltre quelli che non ne hanno, gli altri hanno validità 6 mesi, ma se abbiamo un certificato scaduto e caso mai ci abbiamo apposto anche la marca da bollo, possiamo utilizzarlo ugualmente se in calce al medesimo certificato dichiariamo che i dati in esso contenuto non hanno subito variazioni dalla data di rilascio, ovviamente la dichiarazione dev’essere veritiera. Quasi tutti i certificati contengono già prestampata questa dichiarazione, sarà sufficiente datare e firmare.
Sulle certificazioni anagrafiche non voglio ritornare sull’argomento ne abbiamo già parlato ampiamente in tutti gli articoli precedenti.

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